Alla scoperta della nostra Terra: Il Monferrato – Blog Tour di “Monile Viaggi”

Alla scoperta della nostra Terra: Il Monferrato – Blog Tour di “Monile Viaggi”

Ho avuto modo di conoscere l’Agenzia “Monile Viaggi” attraverso La Strada del Vino, un progetto pensato per la valorizzazione del territorio del Gavi e dintorni.

Ilenia e Monica sono colleghe ma soprattutto amiche che nel 2011 hanno deciso di dare forma ad un sogno comune, aprire un’agenzia viaggi.

Dall’unione dei loro nomi nasce “Monile Viaggi”.

Appassionate e curiose, desiderano far conoscere e provare a tutti, quello che più amano, ovvero viaggiare attraverso esperienze autentiche, legate alle tradizioni e al territorio che si visita.

Per questo motivo è nato Alla scoperta della nostra Terra: Il Monferrato – Blog Tour.

Creiamo Esperienze

Scopri con noi un insieme di itinerari per chi vive per pochi giorni il nostro territorio, oppure per chi vive in queste valli e vorrebbe conoscerle più a fondo, attraverso le sue tradizioni, la storia, la cultura, il buon cibo ed il buon vino che questa Terra offre.

Conoscerai i proprietari e i produttori di aziende vitivinicole, potrai ascoltare le loro storie e scoprire i segreti dei loro vini, in un viaggio alla scoperta dei prodotti tipici locali, che danno vita ad una cucina ricca e genuina.

Percorrerai le strade ed i sentieri tra cantine, vigne e castelli in sella ad una bike, o ti rilasserai in una “fuga romantica” con vista mozzafiato tra le colline del Gavi.

Ricordati che possiamo realizzare ogni tipo di itinerario su misura per te, e sceglierlo insieme.

Selezioneremo per la tua permanenza le migliori location (agriturismi, fattorie, dimore storiche, hotel di lusso…) i ristoranti tipici e le caratteristiche cantine da visitare affinché il tuo viaggio sia un’esperienza da ricordare.

TUTTI INGREDIENTI PERFETTI PER VIVERE UN’ESPERIENZA UNICA!

-Ilenia e Monica-

Alla scoperta della nostra Terra: Il Monferrato – Blog Tour di “Monile Viaggi”

Oggi, attraverso questo articolo vi porto alla scoperta di tre realtà del mio territorio:

  • Bodrato Cioccolato srl
  • “Il Banco” Farinata
  • Panificio Carrosio

BODRATO CIOCCOLATO SRL

Strada del Turchino, 41 – 15067, Novi Ligure (AL)

Storia

Il laboratorio artigianale di Luciano Bodrato nasce a Genova nel 1943.

Negli anni ’70 l’attività si evolve trasferendosi in Piemonte, a Capriata d’Orba, il paese natale di Luciano nonché principale polo dolciario del Nord – Ovest Italia.

La svolta avviene nel 2001 quando il laboratorio Bodrato viene acquisito dai fratelli Paola e Fabio Bergaglio.

I nuovi titolari riescono a conciliare le antiche e pregiate ricette di un tempo con sperimentazioni contemporanee trasformando un piccolo laboratorio in un’azienda dolciaria di qualità.

Un progetto ambizioso che vede la completa realizzazione nel 2014, anno in cui l’antica bottega trova la propria sede definitiva a Novi Ligure, la Capitale del Cioccolato.

Un nuovo e moderno laboratorio di 1500m2 che, nel rispetto degli elevatissimi standard qualitativi di produzione, è totalmente ecosostenibile.

Il marchio Bodrato non è soltanto un logo, ma un sigillo di qualità che racchiude le idee, ambizioni e la passione che quotidianamente riversano nel loro lavoro.

Vengono utilizzate soltanto le migliori materie prime disponibili come le Ciliegie di Garbagna, le Nocciole del Piemonte IGP, la Menta di Pancalieri.

Producono con cura i Grandi Classici Piemontesi (nocciolato, boeri, giandujotti, cremini, creme spalmabili) e sperimentano golose innovazioni contemporanee (tavolette alle spezie, praline al Té Matcha, cremini al Sale Maldon).

Il Tour all’interno dell’Azienda Bodrato

Spiegazione dell’intero processo:

  • dalla tostatura della fava alla produzione di cioccolato;
  • visita dell’area di produzione;
  • degustazione di alcune tipologie di cioccolato diverse tra loro.

“IL BANCO” FARINATA

V. Monte di Pietà, 5 – 15067, Novi Ligure (AL)

La Farinata è giunta a Novi Ligure, tra l’800 e il 900.

Divenne un piatto tradizionale nel negozio di contrada di Sant’Andrea – oggi via Paolo da Novi – gestito dal “tógnu da farinò” sullo slargo che ospitava anche l’osteria “’d guerein”.

Successivamente al tógnu subentrò giacuméin, che ideò il motto: “a farinò da giacumein e èe vein da gueréin” (la farinata da Giacomino e il vino da Guerino).

Da Giacomino si passò ai nuovi gestori sino ad arrivare agli attuali conduttori del più ampio e prestigioso locale di farinata IL BANCO che mantiene l’antica ricetta del tógnu.

La Ricetta della Farinata Novese

Ingredienti:

  • farina in parte derivante dalla macinazione dei Ceci di Merella De.Co. di Novi Ligure
  • acqua
  • olio extravergine di oliva o olio di semi, anche miscelato (a discrezione del produttore)
  • sale

Procedimento:

Mettete 250 g di farina di ceci in un recipiente con tre quarti di litro d’acqua, salate quanto basta, lasciatela riposare per 4 ore.

Prima di muoverla togliete la schiuma che si forma sulla superficie dell’acqua, quindi rimescolate bene con una spatola.

Preparate il tegame (téstu) grande o piccolo in base al numero di persone e allo spessore della farinata.

Prendete mezzo bicchiere d’olio, ungete bene il tegame e versatevi il composto passandolo al setaccio e rimescolate bene fino a quando si sarà unito con l’olio.

Assicuratevi che il forno sia ben caldo e fatela cuocere fino a quando la superficie diventa croccante e dorata.

Servitela calda con pepe.

FONTE: Farinata – Distretto del Novese

PANIFICIO CARROSIO

Via Scaglioso, 14 – 15060, Voltaggio (AL)

Storia

Voltaggio 1899

Luigia Cavo ed il suo futuro marito Michele Bisio, hanno un panificio, ma nel loro laboratorio non possiedono un forno, quindi utilizzano il forno pubblico.

Luigia in poco tempo fa costruire un forno tutto suo, che oggi è il più antico del paese.

Non si ferma soltanto alla panificazione, ma vuole testare la ricetta di un dolce che un conoscente le porta dalla Francia.

Il fatto che la ricetta arrivi dalle terre francesi probabilmente si deve al filo diretto che congiungeva, nella seconda metà del settecento, il Regno dei Savoia e la Francia.

Proprio alla corte dei Savoia lavorava il pasticcere che, si presume, inventò gli amaretti.

E’ da li che la produzione di amaretti si diffuse in tutto il nord-ovest italiano.

Dopo varie prove e tentativi, Luigia riesce ad ottiene quei dolci delicati di pasta di mandorle che tutti conoscono con il nome di “amaretti morbidi”.

Luigia viene a mancare nel 1966 all’età di 100 anni, l’attività continua con il figlio Naldin, sua moglie Tini ed i nipoti Giuse e Gian, proprio i figli di quest’ultimo, Luca e Giovanna, continuano a mantenere viva la tradizione e a far conoscere gli amaretti morbidi anche al di fuori del territorio comunale e nazionale.

Oggi

Ancora oggi gli amaretti morbidi vengono prodotti seguendo gli antichi metodi, i vari ingredienti vengono impastati a mano come pure la formazione delle “palline stropicciate” che una volta cotte danno vita a questo dolce-amaretto.

L’Amaretto Morbido Carrosio ha ottenuto il riconoscimento De.Co.

FONTE: Racconto Voltaggio

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