L’ORTO AL NATURALE 2: Gli attrezzi indispensabili
Iniziamo a fare l’orto, ma quali sono gli attrezzi indispensabili da utilizzare?
Gli attrezzi indispensabili da utilizzare nell’orto sono molteplici, tutti diversi tra loro ma con caratteristiche in comune:
- i manici devono essere in legno robusto, e abbastanza lunghi da permettere di svolgere i lavori senza affaticarsi inutilmente.
- la parte terminale degli attrezzi deve essere ben fissata nel manico con un chiodo. *Consigliamo dopo aver acquistato un attrezzo (manico in legno + parte lavorante) di lasciarlo a bagno per un giorno in un secchio di acqua, in questo modo il segno si gonfierà e la lama rimarrà bella salda.
- la parte lavorante deve essere di buon acciaio e robusta.
Come far durare gli attrezzi più a lungo nel tempo?
- Acquistate strumenti di buona qualità, solo ciò di cui avete bisogno;
- Strumenti economici e di scarsa qualità si rovinano più in fretta oppure sono troppo pesanti;
- Non lasciate gli attrezzi nell’orto, l’azione del sole e della pioggia lì può danneggiare;
- Dopo aver terminato i lavori nell’orto riponete gli attrezzi in un posto coperto e riparato, come il casotto degli attrezzi.
L’ORTO AL NATURALE 2: Gli attrezzi indispensabili
Vanga
/vàn·ga/
Attrezzo agricolo, formato da una lama piatta a forma di V fornita di un manico in cui è innestata una staffa (o staffale o vangile)
sul quale si preme col piede per affondare la lama nel terreno e staccare la zolla che viene poi rivoltata e spezzata.
Con questo attrezzo è possibile tagliare una zolla di terreno, staccarla e rovesciarla. In questo modo si porta in superficie uno strato profondo.
Ideale per scavare ampie e dure zone del terreno.
La vanga è formata da una lama metallica, che può avere diverse forme e dimensioni, e da un manico di lunghezza variabile.
Le forme più comuni di vanga sono: a trapezio, per i terreni sabbiosi e facili da lavorare, a punta triangolare o a cuore per terreni pesanti e argillosi, quindi difficili da lavorare.
Zappa
/zàp·pa/
Attrezzo agricolo manuale, costituito per lo più da una lama tozza e larga fissata quasi perpendicolarmente a un manico di legno mediante un occhio; si usa per tagliare e spianare le zolle, livellare il terreno, fare solchi.
La zappa serve per tagliare il terreno e rimescolarlo.
La profondità di lavorazione è minore rispetto alla vanga.
I modelli a manico lungo sono ideali per lavorare ampie aree o se si ha difficoltà nei piegamenti, mentre quelle a manico corto sono perfette per piccole zone e terreni rialzati.
Le zappe con la lama rettangolare sono usate soprattutto per smuovere il terreno ed eliminare le erbe infestanti.
La zappa olandese invece dispone di una lama in linea con il manico, è usata soprattutto per tagliare le radici e profilare il terreno intorno alle colture.
Forca o Forcone
/for·có·ne/
Attrezzo costituito di un manico di legno sul quale è innestato un ferro munito di tre o più punte disposte a pettine; usato per lavori agricoli.
La forca o forcone si utilizza per entrare nel terreno e separarlo quando è molto sassoso o duro.
La base ha 3-4 denti, lunghi una trentina di centimetri. Si usa la forca anche per dissotterrare le patate e altri tuberi.
Le forche per le patate hanno solitamente i denti piatti per evitare di forare i tuberi.
La forca è utile per sollevare, per spostare residui di coltivazione o letame e per estrarre radici.
Rastrello
/ra·strèl·lo/
Arnese agricolo o da giardinaggio, costituito da un elemento trasversale munito di denti, fissato all’estremità di un lungo manico.
Il rastrello si utilizza prima della semina, per pareggiare la superficie del terreno.
È indispensabile per la preparazione del terreno perché livella il suolo e rimuove pietre e zolle.
Quando si semina a spaglio, si usa il rastrello per distribuire la semenza e contemporaneamente interrarla.
Vi sono diversi tipi di rastrello: i più comuni sono quelli a denti paralleli e a ventaglio. Quest’ultimo viene usato per raccogliere le foglie secche.
Forbici
/fòr·bi·ce/
Strumento manuale da taglio, costituito da due lame d’acciaio terminanti a punta, incrociate e collegate permanentemente da un perno e provviste di anelli per facilitarne l’uso mediante la forza delle dita.
Le forbici vengono utilizzate per tagliare o potare alcune piante presenti nell’orto o nel giardino.
In caso abbiate bisogno di tagliare una pianta affetta da qualche malattia, ricordatevi di disinfettare le lame prima di procedere una successiva pianta sana, perché si rischierebbe di trasmettere la malattia.
Questo strumento è usato per la potatura e la raccolta di ortaggi come peperoni e asparagi.
Paletta
La paletta viene usata soprattutto in giardino, ma è utile anche nell’orto quando si tratta di scavare piccole buche per trapiantare gli ortaggi.
È delle dimensioni ideali per la creazione di buche per le piantine, è utile anche segnare i punti di semina.
Pianta bulbi
Il Piantabulbi è utile per mettere a dimora le nostre piantine, questo attrezzo è delle dimensioni ideali per la creazione di buche per il trapianto degli ortaggi.
Nebulizzatore/Spruzzatore
Questo oggetto è indispensabile per mantenere la giusta umidità nel terriccio dei nuovi piantini nella serra prima del trapianto, oppure per dare i macerati o decotti alle nostre piante.
Annaffiatoio
Molto utile per dare l’acqua ai vasi che avete sul terrazzo o a piante e ortaggi che sono nell’orto.
Altri attrezzi utili nell’orto sono:
- vari tipi di corde e legacci per assicurare le piante che crescono ai tutori;
- tutori di legno o di plastica ai quali legare le piante che crescono molto come i fagioli, i piselli e i pomodori;
- la carriola, robusta e maneggevole, che permette di spostare con poca fatica terra, letame e quant’altro;
- cartellini in legno o plastica, da inserire nel terreno, sui quali scrivere cosa è stato seminato;
- tubo di gomma per l’irrigazione di piante e ortaggi nell’orto;